Neurodinamica: Rivoluzione nel Trattamento del Dolore Radicolare e Lombare
- Stefano Bergonti
- 20 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 2 feb
La neurodinamica è una tecnica fisioterapica mirata alla valutazione e al trattamento del sistema nervoso, in particolare dei nervi periferici, che possono essere coinvolti in varie patologie e condizioni dolorose. Il concetto di neurodinamica si basa sull'idea che i nervi non siano statici, ma strutture dinamiche che devono muoversi e scorrere liberamente attraverso i tessuti. Quando la mobilità nervosa è compromessa, possono insorgere sintomi come dolore, formicolio, debolezza muscolare e una riduzione della funzionalità.
La Struttura di un Nervo
I nervi periferici sono strutture complesse e altamente specializzate. Partono tutti dal midollo spinale e sono formati da fasci di fibre nervose circondate da un tessuto connettivo protettivo e cellule gliali che ne garantiscono il nutrimento.
Questi fasci si raggruppano per formare nervi più grandi, che a loro volta si collegano per creare vere e proprie reti chiamate plessi. Questa struttura plexiforme (simile ai cavi dei ponti) permette ai nervi di adattarsi ai movimenti del corpo, attraversando altre strutture corporee come muscoli, tendini e articolazioni, definite interfacce meccaniche senza subire danni o tensioni eccessive.

Chi dovrebbe utilizzare la Neurodinamica?
La neurodinamica è indicata per chi soffre di patologie neurologiche o muscoloscheletriche che coinvolgono il sistema nervoso periferico. Tra le condizioni più comuni troviamo:
Sciatica o dolore radicolare lombare
Sindrome del tunnel carpale
Cervicobrachialgia
Sindrome dello stretto toracico
Nevralgie (ad esempio del nervo trigemino o del nervo pudendo)
Lesioni traumatiche come stiramenti o compressioni nervose
Questa tecnica è particolarmente utile per atleti, lavoratori che eseguono movimenti ripetitivi e persone che presentano sintomi legati a compressioni o irritazioni nervose.
Slider vs Tensioner: Qual è la Differenza?
Uno degli aspetti fondamentali della neurodinamica è l'utilizzo di esercizi specifici chiamati slider e tensioner, che hanno lo scopo di migliorare la mobilità nervosa e ridurre il dolore.
Slider (o scorrimento nervoso): Questo tipo di esercizio ha l'obiettivo di promuovere lo scorrimento del nervo attraverso i tessuti, senza aumentare la tensione su di esso. Lo slider si esegue muovendo due segmenti corporei in direzioni opposte, creando un movimento alternato che consente al nervo di scorrere liberamente. È particolarmente utile nelle fasi iniziali del trattamento o in caso di sintomi molto acuti, poiché non mette sotto stress eccessivo il nervo.
Tensioner (o tensionamento nervoso): Questo esercizio, al contrario dello slider, aumenta la tensione sul nervo. Viene eseguito muovendo due segmenti corporei nella stessa direzione, estendendo il nervo su tutta la sua lunghezza. I tensioner sono più adatti a pazienti che non presentano sintomi acuti e hanno un livello di tolleranza maggiore.
Quali sono gli effetti della Neurodinamica?
Gli esercizi neurodinamici, se eseguiti correttamente, hanno diversi effetti positivi:
Riduzione del dolore: Migliorando la mobilità del nervo, si riducono le tensioni e le irritazioni che spesso sono alla base dei sintomi dolorosi.
Miglioramento della funzionalità: La corretta mobilità nervosa consente un miglior funzionamento neuromuscolare, riducendo la rigidità e migliorando la gamma di movimento.
Riduzione dell'infiammazione: Promuovendo il flusso di fluidi attorno ai nervi, gli esercizi neurodinamici possono contribuire a ridurre l'infiammazione locale.
Quanto tempo serve per vedere i risultati?
I tempi di recupero con la neurodinamica possono variare a seconda della gravità del problema e della risposta individuale al trattamento. In genere, si possono notare miglioramenti già dopo le prime 2-4 settimane di trattamento regolare, soprattutto nei casi meno gravi. Tuttavia, per condizioni più croniche, possono essere necessarie 6-8 settimane o più per ottenere risultati stabili.
Quando è controindicata la Neurodinamica?
Nonostante i numerosi benefici, la neurodinamica non è adatta a tutti. Alcune controindicazioni includono:
Lesioni nervose gravi o neuropatie avanzate
Infiammazioni acute dei nervi
Fratture recenti o altre condizioni ortopediche acute che coinvolgono il sistema muscoloscheletrico
In questi casi, è fondamentale consultare un fisioterapista specializzato per valutare il trattamento più appropriato.
La neurodinamica è una tecnica avanzata, utile non solo per i fisioterapisti ma anche per i pazienti che cercano di migliorare la propria condizione di salute. Conoscere la differenza tra slider e tensioner, e comprendere come e quando utilizzare questi esercizi, può fare la differenza nella qualità della vita di chi soffre di problematiche legate al sistema nervoso.
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